Diciamolo subito, la Pesistica non è per tutti! Viviamo una realtà dove ci dicono che chiunque si approcci all’allenamento con i sovracarichi può fare strappo e slancio, ma non è vero, non è così. Ci dicono che basta scalare il carico per renderlo adeguato alle capacità fisiche di ognuno, ma è una visione troppo semplicistica di uno sport che è davvero troppo complicato per le masse del fitness. Ora che molti di voi probabilmente iniziano ad odiarmi e state per ribadirmi come invece proprio nel vostro caso specifico avete un Personal Record nello Snacth di 345kg nonostante abbiate sempre sofferto di protusioni, infiammazioni ovunque, sindrome di Osgood- Schlatter, proverò a spiegarvi perché la pesistica merita un rispetto diverso da quello che sino ad ora gli è stato riservato nell’ambiente del fitness, delle palestre e delle preparazioni atletiche.
E’ innegabile che il sollevamento pesi stia vivendo, grazie al “sport innominabile” una seconda (o forse prima…) giovinezza. Il numero dei praticanti in Italia (come nel resto del mondo) è salito a livelli mai visti prima ed è in costante ascesa, come è in aumento il livello di interesse verso tutto ciò che ruota attorno l’utilizzo dei sovraccarichi nell’allenamento sia agonistico (come preparazione atletica per altri sport) che fitness. Ma non tutto è Oro ciò che luccica.
E’ ancora in atto un vero e proprio “scontro culturale” tra i puristi della Pesistica e i Coach/atleti “sport innominabile”, che anziché collaborare e lavorare per una reciproca crescita, cercano ogni pretesto per supportare le proprie tesi e convinzioni, sostenendo la maggiore professionalità di un versante piuttosto che dell’altro.
Ivan Abadjiev, Arkady Vorobyev, Alexey Medvedev, David Rigert, nomi conosciuti nel mondo delle palestre, veri e propri miti, esempi da seguire, vite e pensieri da studiare.
Il sollevamento pesi è uno sport dannatamente pragmatico dove, alla fine, conta solo una cosa: IL RISULTATO.
Vanno bene gli studi, le ricerche, le analisi ma poi alla fine tutto si riduce ad un semplice ragionamento: chi vince (o meglio, chi fa vincere), ha sempre ragione!
Ivan, Arkady, Alexey, David, sono alcuni tra i più importanti promotori della nascita e dello sviluppo delle due scuole di pensiero più conosciute e diffuse nella storia dell’ allenamento della pesistica olimpica (e dell’allenamento con i sovracarichi in generale): la scuola Bulgara e la scuola Russa.
“Il bilanciere, per poter essere sollevato, richiede non solo forza fisica, ma anche e sopratutto velocità, esplosività, coordinazione, volontà! Muscoli gonfi hanno da tempo cessato di garantire il successo; molte altre cose sono necessarie per primeggiare nella pesistica oggi”
SOVIETSKY SPORT PUBBLISHERS – 1988
La tecnica del sollevamento pesi si è evoluta nel corso degli ultimi 60 anni trasformando completamente le alzate e i sollevatori. Il fine ultimo della pesistica di sollevare sempre più kg ha spinto tecnici ed atleti verso un evoluzione costante che ha determinato profonde modifiche nella biomeccanica del gesto e nella struttura fisica dei sollevatori.
Tale trasformazione ha riguardato in modo particolare lo spostamento del corpo dell’atleta sotto il bilanciere, e ha portato l’attenzione dalla forza massimale alla forza tecnica. Parte del merito di questa evoluzione è da attribuire ai cambiamenti regolamentari che si sono avuti nel corso degli anni nelle gare di sollevamento pesi e in particolar modo all’abolizione del Lento Avanti che ha portato alla nascita di un modo nuovo di concepire i pesi meno improntato sulla forza fisica e maggiormente attento alle forze dinamiche. Il bilanciere parte da terra e deve essere portato sopra la testa a braccia tese.
Avrete a disposizione un Coach qualificato che vi seguirà in ogni singolo momento dell’allenamento programmando un percorso specifico e mirato al raggiungimento degli obbiettivi prefissati.
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